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Perdita di possesso: Boom dei furti parziali.

Il business dei furti di auto

Il numero dei furti auto è in calo ma i ritrovamenti sono diminuiti. Oggi viene ritrovato poco meno della metà dei veicoli rubati.

Il business dei furti di auto è sempre più organizzato ed al passo dei tempi, grazie al supporto delle nuove tecnologie.

Recenti studi hanno stimato che, se non si riesce a ritrovare il veicolo entro le prime 36 ore dal furto, le possibilità di rinvenirlo si riducono drasticamente.

Il “topo d’auto” occasionale ha lasciato il passo ad un business più organizzato e professionale, promosso da bande criminali più o meno strutturate, spesso con ramificazioni anche all’estero e con un catalogo specializzato di modelli e ricambi. I ladri hanno infatti affinato le tecniche di furto, mantenendo o superando le evoluzioni tecnologiche delle Case automobilistiche.

Si può circolare e guidare in Italia un' auto con targa straniera?

Si può guidare in Italia un'auto con targa straniera?

La materia è stata notevolmente modificata dal 'Decreto Sicurezza" Salvini che introduce pesanti sanzioni per chi, trascorsi due mesi dalla residenza in Italia, non prende le targhe italiane oppure non esporta il veicolo.

Sono previste sanzioni a partire da 700 euro con fermo amministrativo dell'auto ed addirittura la CONFISCA dell'auto stessa.

LEGGI L'AGGIORNAMENTO delle regole per la guida di un'auto con targa estera.

LoJack, antifurto per auto che segnala la posizione del veicolo rubato con un tasso di recupero del 90%

LoJack, un sistema di recupero dell'auto dopo il furto.

LoJack è più di un antifurto, è un sistema di recupero dei veicoli rubati, collegato direttamente alle Forze di Polizia.

LoJack fornisce in dotazione per le pattuglie delle Forze dell'Ordine dei VTC - Vehicle Tracking Computer che consentono di ricevere in tempo reale in segnale del veicolo rubato e quindi di recuperarlo velocemente.

Il funzionamento dell'antifurto è semplice: al momento dell'installazione da parte di un tecnico certificato, viene nascosto nella vettura il dispositivo LoJack in radio frequenza. In caso di furto del veicolo, parte automaticamente la segnalazione alla Polizia e congiuntamente al Customer Service LoJack che attiva l'unità LoJack.

Regione Lombardia, limitazioni alla circolazione dei veicoli, divieti e deroghe.

Limitazioni relative al 2012 vedi le nuove per l' AREA B

Come ogni anno entrano in vigore, nel periodo invernale, le limitazioni alla circolazione dei veicoli particolarmente inquinanti.

Le limitazioni alla Circolazione veicolare nel territorio della Regione Lombardia 

La Regione Lombardia ha disposto le seguenti limitazioni alla circolazione:

Quali sono i comuni della Lombardia interessati dal blocco della circolazione:

Le limitazioni di traffico si applicano ai comuni della ZONA ex-A1, territorio regionale comprendente le aree di Milano, Brescia e Bergamo, con l'aggiunta dei capoluoghi di provincia Pavia, Lodi, Cremona e Mantova, ed ai relativi Comuni appartenenti alla zona A.

Il provvedimento di blocco della circolazione si applica su tutti i tratti stradali ricadenti all'interno delle Zone indicate, comprese le strade provinciali e statali ad esclusione delle:

  1. autostrade;
  2. strade di interesse regionale R1
  3. tratti di collegamento tra le autostrade e le strade R1 e gli svincoli delle stesse;
  4. i tratti di collegamento ai parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici o delle stazioni ferroviarie. 

Giorni ed orari del blocco della circolazione.

Il blocco della circolazione in Lombardia dal 15 ottobre 2012 al 15 aprile 2013, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30 

Quali sono i veicoli che non possono circolare nel periodo invernale.

  1. veicoli Euro 0 benzina - autoveicoli ad accensione comandata (benzina) non omologati ai sensi della direttiva 91/441/CEE e successive; 
  2. veicoli Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel - autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) omologati ai sensi della direttiva 91/542/CEE, o 96/1/CEE, riga B, oppure omologati ai sensi delle direttive da 94/12/CEE a 96/69/CE o 98/77/CE.

Quali sono i veicoli che non possono circolare definitivamente. 

Per i seguenti veicoli vige il blocco permanente della circolazione:

  1. motoveicoli e i ciclomotori a due tempi di classe Euro 0 (allegato 1 alla D.G.R 9958/09), divieto di circolazione in tutte le zone del territorio regionale (A1, A2, B, C1 e C2), da lunedì a domenica, dalle 00,00 alle 24,00;
  2. autobus M3 adibiti al Trasporto Pubblico Locale (TPL) di classe Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 diesel privi di filtro antiparticolato efficace, divieto di circolazione da lunedì alla domenica dalle 00.00 alle 24.00 su tutto il territorio regionale. 

I veicoli esclusi dal provvedimento di blocco della circolazione in Lombardia.

Sono esclusi dal blocco della circolazione i seguenti veicoli:

  1. veicoli elettrici leggeri da città, veicoli ibridi e multimodali, micro veicoli elettrici ed elettroveicoli ultraleggeri;
  2. veicoli muniti di impianto, anche non esclusivo, alimentato a gas naturale o gpl, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione;
  3. veicoli alimentati a diesel (gasolio), dotati di efficaci sistemi di abbattimento delle polveri sottili (filtri FAP in grado di garantire un valore di emissione del particolato pari o inferiore al limite fissato per gli Euro 3) sia per dotazione di fabbrica, sia per successiva installazione;
  4. veicoli storici, purché in possesso dell' attestato di storicità o del certificato di identità/omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici;
  5. veicoli classificati come macchine agricole di cui all'art. 57 del Decreto legislativo 285/1992;
  6. motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi anche se omologati precedentemente alla direttiva n. 97/24/CEE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 giugno 1997, relativa a taluni elementi o caratteristiche dei veicoli a motore a due o tre ruote, cosiddetti euro 0 o pre-Euro 1. 
    I motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 0 non possono circolare (allegato 1 alla D.G.R 9958/09), mentre le restanti tipologie di ciclomotori e motocicli a due tempi possono circolare;
  7. veicoli con particolari caratteristiche costruttive o di utilizzo a servizio di finalità di tipo pubblico o sociale:
    • veicoli, motoveicoli e ciclomotori della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, della Guardia di Finanza, delle Forze Armate, del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, della Croce rossa italiana, dei corpi e servizi di Polizia municipale e provinciale, della Protezione Civile e del Corpo Forestale; 
    • veicoli di pronto soccorso sanitario; 
    • scuola bus e mezzi di trasporto pubblico locale (TPL) è fatto salvo quanto già disciplinato per i veicoli di categoria M3 con DGR n. 4924 del 15/06/2007 e n. 6418 del 27/12/2007; 
    • veicoli muniti del contrassegno per il trasporto di portatori di handicap ed esclusivamente utilizzati negli spostamenti del portatore di handicap stesso; 
    • autovetture targate CD e CC. 

Le deroghe al provvedimento di blocco della circolazione in Lombardia.

Sono esclusi dal fermo della circolazione in Lombardia nel periodo invernale i seguenti veicoli:

  1. veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro, che svolgono servizi manutentivi di emergenza; 
  2. veicoli dei commercianti ambulanti dei mercati settimanali scoperti, limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il luogo di lavoro dal proprio domicilio e viceversa; 
  3. veicoli degli operatori dei mercati all'ingrosso (ortofrutticoli, ittici, floricoli e delle carni), limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il proprio domicilio al termine dell'attività lavorativa; 
  4. veicoli adibiti al servizio postale universale o in possesso di licenza/autorizzazione ministeriale di cui alla direttiva 97/67/CE come modificata dalla direttiva 2002/39/CE; 
  5. veicoli blindati destinati al trasporto valori, disciplinati dal decreto del Ministero dei Trasporti n. 332 del 3 febbraio 1998; 
  6. veicoli di medici e veterinari in visita urgente, muniti del contrassegno dei rispettivi ordini, operatori sanitari ed assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro;
  7. veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie in grado di esibire relativa certificazione medica; 
  8. veicoli utilizzati dai lavoratori con turni lavorativi tali da impedire la fruizione dei mezzi di trasporto pubblico, certificati dal datore di lavoro; 
  9. veicoli dei sacerdoti e dei ministri del culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero; 
  10. veicoli con a bordo almeno tre persone
  11. veicoli delle autoscuole utilizzati per le esercitazioni di guida e per lo svolgimento degli esami per il conseguimento del le patenti C, CE, D, DE ai sensi dell'art. 116 del Decreto legislativo 285/1992; 
  12. veicoli dei donatori di sangue muniti di appuntamento certificato per la donazione. 

I Comuni non possono più concedere deroghe speciali e personali al di fuori di quelle previste dal provvedimento regionale.

Obblighi riguardanti la sosta dei veicoli con il motore acceso.

Il provvedimento di blocco della circolazione in Lombardia prevede inoltre, su tutto il territorio regionale, per il periodo dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno l'obbligo di: 

  1. spegnimento dei motori degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea; 
  2. spegnimento dei motori dei veicoli merci durante le fasi di carico/scarico. 

Il divieto di sosta con il motore acceso vale inoltre per tutti i veicoli e per tutti i comuni d'Italia.


I dati della Provincia di Milano sull'inquinamento atmosferico PM10

Il PM10 identifica il materiale presente nell'atmosfera in forma di particelle microscopiche aventi un diametro aerodinamico è uguale o inferiore a 10 µm, ossia 10 millesimi di millimetro.

I valori di concentrazione del PM10 vengono rilevati giornalmente a Milano e nei comuni aderenti a cura dell' ARPA.

Quando la media giornaliera supera, per dieci giorni consecutivi, il valore massimo consentito di 50 microgrammi per metro cubo, vengono applicate ulteriori restrizioni alla circolazione, al riscaldamento ed alle attività inquinanti: sono le cosìdette misure antismog.

Queste misure, che si aggiungono ai divieti di circolazione regionali già applicati durante i mesi invernali, sono posti dalle ordinanze 2/2011 e 3/2011 in vigore dal 24 gennaio 2011 e verranno rimosse dal terzo giorno successivo alla rilevazione ufficiale dell' Arpa di valori di concentrazioni di Pm10, sotto la soglia di 50 µg /m³.

Oltre a Milano, aderiscono al blocco i comuni di: Assago, Bollate, Cesano Boscone, Canegrate, Carugate, Cernusco, Cologno Monzese, Lainate, Legnano, Peschiera Borromeo e San Donato Milanese, Sesto San Giovanni.

Il blocco antismog dispone, tra l'altro, il divieto di circolazione per i veicoli Euro3 senza il FAP (Filtro anti particolato)

Visualizza i valori PM10 della provincia di Milano, fonte ARPA

Visualizza i valori PM10 della Provincia di Milano aggiornati giornalmente (fonte ARPA)

AREA B Milano le regole di accesso partono dal 25 febbraio 2019, la mappa, chi passa, i costi

Dal 25 febbraio 2019 parte a Milano il fermo dei veicoli più inquinanti, in base alla classe ambientale, già alle porte della città. Trova infatti applicazione il provvedimento istitutivo dell' AREA B.

Ecco quello che bisogna sapere.

Il provvedimento che introduce l'AREA B a Milano vieta l’entrata ai veicoli più inquinanti nella grande zona a traffico limitato del Paese.

L’Area B comprende il 97% della popolazione residente e il 72 per cento dell’intero territorio comunale.

L’Area B è delimitata da 186 punti di accesso attraverso 73 varchi elettronici di cui 16 già installati, per impedire la circolazione alle automobili più vecchie ed inquinanti, ai grandi veicoli adibiti al trasporto di merci ed a quelli che trasportano merci pericolose.

L'accesso e la circolazione nel territorio metropolitano è vietato nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle ore 07.30 alle ore 19.30.

I veicoli cui è consentito il passaggio non sono soggetti a pagamento di ticket.


Ecco i veicoli che non potranno circolare dal 25 febbraio 2019 in base alla loro classe ambientale:

Veicoli adibiti a trasporto persone:

  1. Autovetture Euro 0 benzina
  2. Autovetture Euro 0, 1, 2, 3 diesel senza FAP
  3. Autovetture Euro 3 diesel con FAP di serie e con campo V.5 carta circolazione > 0,025 g/km oppure senza valore nel campo V.5 carta circolazione (In assenza di valore nel campo V.5, è possibile dimostrare la conformità alla disciplina di Area B attraverso il certificato di omologazione rilasciato dalla casa produttrice del veicolo)
  4. Autovetture Euro 0, 1, 2, 3 diesel con FAP after-market con classe massa particolato inferiore a Euro 4
  5. Autovetture a doppia alimentazione gasolio-GPL e gasolio-metano Euro 0, 1, 2

Veicoli adibiti al trasporto di cose:

  1. Autoveicoli Euro 0 benzina
  2. Autoveicoli Euro 0 diesel senza FAP
  3. Autoveicoli Euro 1, 2, 3 diesel leggeri e Euro I, II, III diesel pesanti senza FAP
  4. Autoveicoli Euro 3 diesel leggeri con FAP di serie e con campo V.5 carta circolazione > 0,025 g/km oppure senza valore nel campo V.5 carta circolazione (In assenza di valore nel campo V.5, è possibile dimostrare la conformità alla disciplina di Area B attraverso il certificato di omologazione rilasciato dalla casa produttrice del veicolo)
  5. Autoveicoli Euro III diesel pesanti con FAP di serie e con campo V.5 carta circolazione > 0,025 g/km oppure senza valore nel campo V.5 carta circolazione (In assenza di valore nel campo V.5, è possibile dimostrare la conformità alla disciplina di Area B attraverso il certificato di omologazione rilasciato dalla casa produttrice del veicolo)
  6. Autoveicoli Euro 0, 1, 2, 3 diesel leggeri con FAP after-market con classe massa particolato inferiore a Euro 4
  7. Autoveicoli Euro 0, I, II, III diesel pesanti con FAP after-market con classe massa particolato inferiore a Euro IV
  8. Autoveicoli a doppia alimentazione gasolio-GPL e gasolio-metano Euro 0, 1, 2 e Euro I, II

Autobus

  1. Autobus M2, M3 benzina di classe Euro 0
  2. Autobus M3 TPL diesel di classe Euro 0, I, II senza FAP
  3. Autobus M2, M3 non TPL diesel di classe Euro 0, I, II senza FAP
  4. Autobus M2, M3 diesel di classe Euro III senza FAP
  5. Autobus M2, M3 Euro III diesel con FAP di serie e con campo V.5 carta circolazione > 0,02 g/kWh oppure senza valore nel campo V.5 carta circolazione (In assenza di valore nel campo V.5, è possibile dimostrare la conformità alla disciplina di Area B attraverso il certificato di omologazione rilasciato dalla casa produttrice del veicolo)
  6. Autobus M2, M3 Euro 0, I, II, III diesel con FAP after-market con classe massa particolato inferiore a Euro IV
  7. Autobus M2, M3 a doppia alimentazione gasolio-GPL e gasolio-metano Euro 0, I, II

Motoveicoli e ciclomotori

  1. Motoveicoli a due tempi di classe Euro 0, 1
  2. Ciclomotori a due tempi di classe Euro 0, 1

Veicoli che possono sempre circolare

Potranno invece sempre circolare in quanto esclusi dal divieto di accesso nell'area B del Comune di Milano e senza scadenze, le seguenti tipologie di veicoli:

Veicoli immatricolati per il trasporto delle persone

  1. Autoveicoli Euro 5 e 6 benzina
  2. Autoveicoli GPL, metano, bifuel, ibride ed elettriche
  3. Veicoli immatricolati per il trasporto delle merci
  4. Autoveicoli Euro 5 e 6 benzina
  5. Autoveicoli GPL, metano, bifuel, ibridi ed elettrici
  6. Ciclomotori e Motoveicoli
  7. Ciclomotori e Motoveicoli a due tempi di classe Euro 5, a benzina 4 tempi di classe Euro 4 e Euro 5
  8. Ciclomotori e Motoveicoli GPL, metano, bifuel, ibridi ed elettrici​

Altre categorie di veicoli

  1. velocipedi
  2. veicoli che espongono il contrassegno invalidi il cui titolare sia a bordo del veicolo
  3. veicoli per trasporti specifici muniti permanentemente di speciali attrezzature per il trasporto dei disabili motori
  4. autoambulanze
  5. veicoli delle Forze Armate, delle Forze di Polizia, della Polizia Locale, delle Associazioni che esercitano attività riconosciuta di primo soccorso o trasporto socio-sanitario programmato o di emergenza, degli Ospedali, delle ASL, dei Vigili del Fuoco, delle Organizzazioni riconosciute operanti in materia di protezione civile
  6. veicoli di enti che agiscono nel settore dell’assistenza socio sanitaria per l’espletamento delle prestazioni gratuite di pronto soccorso e di assistenza pubblica
  7. veicoli in uso agli operatori sociali riconosciuti dall’Amministrazione comunale di Milano che agiscono nel settore della salvaguardia degli animali sul territorio della Città di Milano e per i veicoli di proprietà o in uso esclusivo agli operatori sociali convenzionati con ospedali e ASL siti all’interno del Comune di Milano.

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