L'anno 2012 si è aperto proprio male per Equitalia, prima la dichiarazione di nullità delle multe inviate per raccomandata, ora il ritrovamento di una sentenza della Corte di Cassazione risalente al 2007 in cui le multe applicate dalla Equitalia, società di riscossione dei tributi, venivano dichiarate illegali.
La dichiarazione di nullità delle multe inviate per raccomandata.
La Commissione Tributaria Provinciale di Milano (Sent. n.75/26/11) ha sancito che l’iscrizione ipotecaria è illegittima se Equitalia non dimostra la corretta notifica delle cartelle esattoriali per le quali procede. Equitalia deve esibire in giudizio le copie delle cartelle insieme alle rispettive relate di notifica.
Tale orientamento, sfavorevole ad Equitalia, è stato seguito anche da altre sentenze come quella della Commissione Tributaria Provinciale di Parma n.40/01/10, quella della Commissione Tributaria Regionale di Roma n. 82/21/09 ed infine quella del Giudice di Pace di Campi Salentina n.559/10.
L'adeguamento di tutta la giurisprudenza è auspicabile in quanto il principio evidenziato è semplice e garantisce correttezza di rapporti: Equitalia, o un altro concessionario dei tributi, deve mettere in condizione il debitore di essere a conoscenza del fatto che la procedura prende una svolta importante con conseguenze gravi per il patrimonio del debitore stesso.
Il ritrovamento di una sentenza della Corte di Cassazione del 2007 in cui le multe applicate dalla Equitalia, società di riscossione dei tributi, venivano dichiarate illegali.
La notizia ha dell'incredibile. Proposta inizialmente da l'Espresso, è stata praticamente 'notificata' dal web tramite i social network. Il tam-tam di Facebook, Twitter e dei vari blog ha diffuso questa inverosimile notizia: per più anni si era persa ogni notizia di una sentenza della Corte di Cassazione che dichiarava illegali le multe applicate da Equitalia.
Infatti gli interessi del 10 per cento applicati dalla società di riscossione dei tributi renderebbero nulle le cartelle in cui viene chiesto di pagare le vecchie contravvenzioni.
La cosa strana è che dal 2007, data in cui la sentenza è stata emessa, la sentenza sia letteralmente sparita dalla circolazione. Il 'ritrovamento' si deve all'avvocato, Vito Franco di Bari, consulente di un'associazione di tutela dei consumatori, l'Assdac.
Il tenace avvocato ha ricercato la sentenza nelle più prestigiose banche dati giuridiche private d'Italia ma senza successo, gli archivi telematici giuridici che usano i professionisti non la riportavano.
Come succede ogni tanto, quando la tecnologia non arriva occorre ricorrere ai metodi 'all'antica'.
Così l'avvocato Vito Franco è andato a cercare la sentenza direttamente a Roma, negli archivi cartacei della Suprema Corte di Cassazione.
Sorpresa, la sentenza della Corte di Cassazione in cui le multe applicate dalla Equitalia venivano dichiarate illegali è saltata fuori: è stata depositata in Cassazione il 16 luglio 2007 con il numero di protocollo 3701 e dichiara che gli interessi del 10 per cento semestrale applicati da Equitalia sono illegittimi.
A seguito di questi fatti ci sarà realmente una montagna di ricorsi alle richieste di pagamento di Equitalia?