Indennizzo diretto dei danni da incidente stradale.
L'indennizzo diretto del danno, comunemente detto risarcimento diretto, è la procedura liquidativa di un danno derivante da incidente stradale, introdotta dal DPR 254/2006.
L'indennizzo diretto consente a chi ha subito un danno derivante da incidente stradale, di richiedere il risarcimento direttamente alla propria compagnia di assicurazioni anzichè a quella della controparte accorciando quindi sensibilmente i tempi di liquidazione.
Prima dell'entrata in vigore del risarcimento diretto, il proprietario del veicolo danneggiato doveva rivolgersi alla compagnia assicurativa della controparte per ottenere il pagamento dei danni subiti con tempi di liquidazione spesso molto lunghi.
Come richiedere l'indennizzo diretto?
La prima cosa da fare, al momento dell'incidente, è quella di compilare il modulo di constatazione amichevole (CID). Il tutto è molto semplice se entrambi i conducenti sono disposti a firmare il modulo concordando le dinamiche dei fatti.
Non bisogna disperarsi se però uno dei due soggetti coinvolti si rifiuti di firmare: anche in questo caso è possibile avviare la procedura di risarcimento diretto.
L'assicurato deve contattare la propria compagnia assicurativa e presentare una denuncia di sinistro. Si tratta di una pratica di routine e l'agente assicurativo saprà guidare l'automobilista attraverso tutti i passaggi necessari.
Il conducente può quindi presentare o il modulo di constatazione amichevole oppure la richiesta formale di risarcimento danni con una delle seguenti modalità:
- lettera raccomandata con ricevuta di ritorno;
- email (meglio se PEC;
- fax (oramai in disuso).
Se la documentazione è completa e l'assicurato ha fornito tutte le informazioni necessarie, la compagnia nominerà un perito per controllare i danni riportati dai veicoli coinvolti, successivamente (ma entro breve tempo, 30 giorni) presenterà all'assicurato una proposta di risarcimento in base al grado di responsabilità nell'incidente stesso.
Quali documenti deve contenere la richiesta di indennizzo diretto.
Il documento più importante è il modulo CAI/CID completo dei seguenti dati:
- Le generalità di entrambi i conducenti, (se non si conoscono i dati anagrafici della controparte si possono omettere);
- I dati relativi ai veicoli coinvolti, targa, modello ecc..;
- I dettagli relativi al luogo, al giorno e all'orario in cui è avvenuto il sinistro;
- Sintetica informazione atta a ricostruire la dinamica dell'incidente, compresa la rappresentazione grafica della collisione;
- Le generalità di eventuali testimoni presenti, possibilmente con la loro testimonianza scritta, insieme ad una copia di un loro documento di identità o almeno il numero;
- Le indicazioni relative agli eventuali interventi degli organi di polizia;
- eventuali foto scattate ai veicoli;
- autocertificazione con i propri dati reddituali;
- nel caso di danni ad oggetti trasportati, indicare il loro valore approssimativo;
- La segnalazione di eventuali feriti, anche se si tratta di lesioni lievi, con l'indicazione dei loro dati anagrafici ed indicare anche se sono intervenuti i mezzi di soccorso, in questo caso, se possibile, allegare una copia del verbale del pronto soccorso ed un eventuale referto del medico legale.
L'indennizzo diretto è possibile solo in presenza delle seguenti condizioni:
- Sinistro avvenuto in Italia o nella Repubblica di San Marino o a Città del Vaticano;
- I mezzi coinvolti devono essere regolarmente assicurati e immatricolati in Italia;
- I mezzi coinvolti devono essere a motore autovetture, motocicli e ciclomotori, sono esclusi quindi i veicoli agricoli;
- lesioni di lieve entità che non comportano un'invalidità permanente superiore al 9%;
- Occorre che ci sia stato un contatto diretto tra i mezzi, se il danno è stato causato da del materiale caduto da un veicolo, non è prevista l'applicazione della procedura di indennizzo diretto;
- Entrambi i conducenti devono avere la residenza in Italia;
- Collisione solo tra due veicoli.