La circolazione all' estero si svolge nel rispetto delle regole del Paese in cui si viaggia.
In caso di una infrazione all'estero che, per le regole di quel paese, comporta la sospensione della patente, normalmente il Paese estero può trattene la patente per il periodo della sospensione o può inviarla all'ufficio della motorizzazione del Paese che ha rilasciato la patente stessa.
In ambito europeo, con la L. 19 novembre 1984, n. 949, l'Italia ha ratificato la convenzione europea sugli effetti internazionali della decadenza dal diritto di condurre veicoli a motore, adottata a Bruxelles il 3 giugno 1976 e pubblicata nel Suppl. Ord. Gazz. Uff. 22 gennaio 1985, n. 18.
L'art. 2 della convenzione prevede che l'amministrazione che ha pronunciato la decadenza della patente ne dia immediatamente avviso all'amministrazione che ha rilasciato la patente di guida nonché a quella sul territorio della quale risiede abitualmente l'autore dell'infrazione.
In Italia i provvedimenti stranieri comunicati ai sensi del predetto articolo 2 sono annotati nello schedario dei titolari di patenti di guida, di cui all'articolo 226 del codice della strada, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393.
Per gli effetti relativi all'art 129 c.d.s. si tiene conto anche delle violazioni che hanno determinato i provvedimenti stranieri annotati e quindi l'amministrazione italiana può pronunciare, a norma della propria legge, la decadenza che avrebbe ritenuto utile pronunciare, se i fatti e le circostanze che hanno motivato la sospensione fossero avvenuti sul proprio territorio.
Il ritiro della patente all'estero è quindi una situazione complessa e con notevoli risvolti, conviene quindi essere informati correttamente sulle regole della circolazione nei Paesi in cui si viaggia in auto.
Un buon strumento per viaggiare informati è la consultazione preventiva del sito www.viaggiaresicuri.mae.aci.it
Per informazioni sulle procedure di restituzione in caso di ritiro della patente di guida all'estero ed invio in Italia, si può consultare il sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti www.mit.gov.it/mit