La classificazione dei ciclomotori
La nuova classificazione dei ciclomotori è stata stabilita dal D.M. 31 gennaio 2003 che li ha così definiti:
Ciclomotori a due ruote (categoria L1e) con velocità massima di costruzione non superiore a 45 km/h, la cui cilindrata é inferiore o uguale a 50 cm³ se a combustione interna, oppure la cui potenza nominale continua massima é inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici.
In sintesi quelli che hanno:
- velocità massima per costruzione non superiore a 45 km/h;
- cilindrata inferiore o uguale a 50 cm3 se a combustione interna;
- potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna;
Ciclomotori a tre ruote (categoria L2e) aventi una velocità massima per costruzione non superiore a 45 km/h e caratterizzati da un motore, la cui cilindrata é inferiore o uguale a 50 cm³ se ad accensione comandata, oppure la cui potenza massima netta é inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna, oppure la cui potenza nominale continua massima é inferiore o uguale a 4kW per i motori elettrici.
In sintesi quelli che hanno:
- velocità massima per costruzione non superiore a 45 km/h;
- cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm3 se a combustione interna;
- potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna;
- potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici.
Ciclomotori a quattro ruote (categoria L6e) quadricicli leggeri la cui massa a vuoto é inferiore o pari a 350 kg, esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, la cui velocità massima per costruzione é inferiore o uguale a 45 km/h e la cui cilindrata del motore è inferiore o pari a 50 cm³ per i motori ad accensione comandata o la cui potenza massima netta é inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori, a combustione interna o la cui potenza nominale continua massima é inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici.
In sintesi quelli che hanno:
- velocità massima per costruzione non superiore a 45 km/h;
- cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm3 se a combustione interna;
- potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna;
- potenza nominale continua massima inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici;
- massa a vuoto netta è inferiore o uguale a 350 kg, esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici.
La normativa comunitaria prevede, quale requisito di età minima per il conseguimento della patente di guida categoria AM, il compimento del 16° anno di età, gli Stati membri dell’Unione Europea hanno però la facoltà di abbassare tale soglia a 14 anni.
Lo stato Italiano si è avvalso di tale facoltà, approvando che la guida dei ciclomotori è consentita, sul territorio nazionale, tra i 14 e 16 anni.
Al compimento del sedicesimo anno di età il titolare di patente di categoria AM è automaticamente abilitato alla guida dei ciclomotori in tutti gli Stati membri delle U.E. o dello S.E.E..