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Facebook, Twitter ed sms: il pericolo social alla guida corre sullo smartphone.

Il collegamento continuo ai social network e l'uso massiccio di sms da parte dei giovani impatta in modo elevato con la sicurezza della circolazione.

E' abbondantemente confermato dagli studi e, soprattutto, dalle statistiche sugli incidenti, come il livello di attenzione alla guida sia notevolmente influenzato dall'uso del telefonino.

Mandare una mail o aggiornare il proprio profilo Facebook mentre si guida e' irrestibile e, dalla maggioranza dei giovani guidatori, viene ritenuto un comportamento non rischioso.

Tra i comportamenti a rischio dei giovani, quello di parlare o messaggiare mentre si guida è secondo soltanto all'abuso di alcol, per di più le moderne tecnologie automobilistiche tendono sempre di più a trasformare la vettura in un hub multimediale che consenta l'iterazione degli strumenti propri della vettura con gli accessori personali di guidatore e passeggerii i quali, in modalità wireless, interaggiscono con il sistema multimediale dell'auto per condividere informazioni e risorse.

Ecco quindi apparire le app che fanno interagire il navigatore satellitare con il sistema dell'auto, il collegamento dei vari dispositivi telefonici e per l'ascolto della musica sull'apparato alta fedeltà dell'auto, ecc.

Ma, il viva voce che fine ha fatto?

Si, il viva-voce è forse una delle prime rivoluzioni tecnologiche per una guida sicura senza rinunciare alle proprie conversazioni telefoniche, dovrebbe essere utilizzato a tappeto su tutte le auto, invece la diffusione, e l'utilizzo, di questo sistema è ancora marginale. Prevale forse il fascino perverso di richiare la vita guidando?

La tecnologia stessa, in futuro, potrebbe aiutarci ad aumentare la sicurezza alla guida. Potrebbero infatti arrivare app che, quando gli accelerometri percepiscono un movimento attribuibile a un'auto, silenzino lo smartphone, oppure sistemi che intercettino gli arrivi di sms e li trasformino in file audio con riproduzione automatica.

Tanti potrebbero essere i sistemi tutti pero' facilmente aggirabbili dall'utente, ed allora il vero problema è quello si responsabilizzare i guidatori e creare una cultura della sicurezza.

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